Crush Collection x STURM MILANO








 

Una “crush” nello slang corrente è una persona per cui si ha un debole, è amore a prima vista, una visione che scioglie il cuore e le gambe, ma è anche il rumore di un vetro che si infrange.



“Entrando in contatto con il mondo di STURM e soprattutto con il polistirene da loro lavorato, mi sono innamorato delle possibilità espressive  di questo materiale, da qui la “my crush”.”



Proprio da questi due principi nascono gli oggetti Pensati per STURM MILANO, un oggetto luminoso e dei centrotavola che alludono al mondo del vetro e che sono stati amore a prima vista per chi ha partecipato al progetto.

Partendo dalla manipolazione libera del polistirene, ho messo a punto una tecnica produttiva che consentisse di realizzare oggetti unici e ogni volta irripetibili, restituendo dignità artigianale ad una filiera industriale.

La luce è una materia difficile da gestire, è incorporea, sfuggente, difficile da dosare e ingannevole dal punto di vista progettuale. È tuttavia anche una materia necessaria, stimolante e sorprendente. È una compagnia e un riferimento nel buio.

Gli oggetti così creati diventano delle eleganti e inaspettate sculture informali, capaci di caratterizzare nella loro originalità qualsiasi ambiente.

La serie “My crush” omaggia il mondo del vetro d’autore rendendolo più leggero e informale, giocando con il linguaggio informale libera il polistirene e ne eleva le caratteristiche di trasparenza e duttilità d’uso.

Le ciotole centrotavola raccontano un processo informale completamente realizzato a mano che elogia l’improvvisazione e la  spontaneità. I pezzi di polistirene disassemblati e Ri assemblati aggiungono ad ogni ambiente la forza di un oggetto unico ed irripetibile.

Il vaso di luce aggiunge la magia della luce alla evocativa scultorea e imprevedibile della plastica lavorata a mano. La trasparenza e il colore aggiungono personalità ad un oggetto dal forte contenuto provocatorio.






“Entrando in contatto con il mondo di STURM e soprattutto con il polistirene da loro lavorato, mi sono innamorato delle possibilità espressive  di questo materiale, da qui la “my crush”.”














“The material It’s been an automatic choiche because I wanted to use a contemporary material that can be easily sended and transported, and poliurethanic foam was perfect because it’s not fragile and it’s super light”